Martes, 27 diciembre 2011 @ 15:55
(Segue da Steso nel buoi parte 14)Tornato da Rosa la baciai con passione e tenerezza e mi gustai le leccornie che mi aveva preparato per pranzo. Dopo pranzo, in camera ci abbracciammo e ci baciammo. “Dovremmo dare una sfoltitina al tuo orsacchiotto” mi disse. “Mmm, no. Non credo proprio.” “Dai, non ne faccio una questione di estetica, sai? Anche se sarebbe molto più carino. Per me è una questione di piacere e su quello non transigo.” “No, Rosa, non voglio. L’ho sempre lasciato stare. Cos’ha che non va?” “Non ha niente che non va ma…” E intanto mi infilo la mano nelle mutande e mi prese i testicoli in mano carezzandolo con le dita, “immaginati le mie dita a contatto con la tua pelle nuda, senza filtri, senza questi pelacci a smorzare il piacere. Sarebbe tutto amplificato e non te ne pentiresti, te lo assicuro”… “Facciamolo subito.” Sono tremendamente volubile. Così mi accompagnò in bagno e mi spogliò. Mi fece sedere sul bidet al contrario. Prese una bacinella che riempì con acqua tiepida. Mi bagnò bene il pene ed i testicoli e mi spalmò la schiuma da barba. Prese un Bic ed iniziò a rasarmi prima il pube, poi l’inguine ed i testicoli. Man amano che rimanevo glabro, il semplice stare nudo, ogni spostamento d’aria, mi dava piacere ed eccitazione. Il pene cominciò a gonfiarsi. Cominciai ad accarezzarle la testa ed a tirarla gentilmente a me. “Non ancora, stallone, non ancora.” E mi baciò il glande con le labbra, per poi lanciarmi uno sguardo peperino carico di malizia e di intesa. Poi mi passò la schiuma tra le natiche e cominciò a rasare anche lì. Quando ebbe finito mi risciacquò. “Qui abbiamo fatto, ma così sei a chiazze… mi sa che dobbiamo fare anche il resto.” Ormai mi andava bene tutto, mi affidavo alla sua sapienza in fatto di piacere. Così mi depilò le bambe, il sedere, la pancia, il petto e le ascelle. Ero completamente glabro, completamente nudo, completamente aperto al contatto. Dopodiché mi portò in camera e facendomi stendere sul letto coperto da una asciugamano, cominciò a spalmarmi su tutto il corpo prima una crema idratante e, quando questa si fu asciugata, un olio nutriente. Iniziai ad ansimare da subito ed a gemere quando le sue mani calde passavano sulle mie zone intime scivolando agilmente grazie alla liscezza della mia pelle ed all’olio. Poi Rosa, spogliatasi, si chinò e cominciò a leccarmi l’inguine. Per poi concedere più attenzione alle palle. Le leccò a lungo, le succhiò, ne prese in bocca una, poi tutt’e due assieme, facendo roteare delicatamente la lingua. Brividi di piacere intensissimo mi risalivano la pancia in onde di tumulto, il petto facendomi inturgidire i capezzoli, fino a giungere alla testa, facendomi rizzare i capelli. Aveva avuto ragione, era una sensazione unica e meravigliosa. Poi prese a leccarmi il cazzo e il glande fino a quando se lo prese in bocca. E cominciò a muovere la testa su e giù, infilandoselo sempre più dentro, fino ad arrivare alla base. Questa volta riuscì a rimanere con tutto il cazzo in gola per più tempo, roteando veloce la lingua sui miei testicoli per un po’. Il piacere si faceva sempre maggiore. Gemevo forte, ansimavo, la imploravo di continuare,la adoravo. Poi le strinsi forte a me la testa, fino a sentire la pressione dei suoi denti sul mio pube, fin quasi a farmi male. Quando la lasciai e lei si rialzò, la sua saliva copiosa mi ricadde sul pene e sui testicoli. Spalmò la saliva sul cazzo e sulle palle con la mano e poi riprese a leccare le palle, a succhiarmi il cazzo, a leccarmi il cazzo e succhiarmi le palle e poi di nuovo il cazzo, con movimenti che si facevano insieme più profondi e veloci. Quando sentì che stavo per venire si poggiò il glande sulla punta delle labbra aperte e cominciò a pompare con la mano finché non esplosi di un piacere che mi fece avere delle convulsioni violente che mi scossero tutto il corpo, gridando, in un’eiaculazione che le inondò le labbra e la bocca, colandole un po’ sul mento. Riprese a succhiarmelo finché sentì che si era sgonfiato, e allora mi fu sopra per abbracciarmi. Sentivo il suo corpo liscio sul mio corpo liscio darmi una sensazione paradisiaca in un abbraccio di dolcezza infinita. Con la bocca ancora piena di sperma mi baciò con passione. Il succo del mio piacere guizzava tra le nostre avide lingue che si cercavano e si succhiavano. “Beh, ti sei pentito?” “No, tesoro, avevi ragione” Todos los participantes ha superado la edad de 18 años.